La vendita di prodotti attraverso la piattaforma di Amazon permette di beneficiare di un intermediario tra venditore e acquirente che può offrire interessanti prospettive di business.
Tuttavia, vendere i propri prodotti su uno dei marketplace più noti e rilevanti del mondo ha i suoi costi.
Scopriamo insieme Quanto costa vendere su Amazon
Calcolando in modo accurato i costi da sostenere, è possibile orientarsi al meglio e capire se la vendita del proprio articolo on line risulta economicamente vantaggiosa oppure no.
I costi da sostenere
La vendita su Amazon prevede costi di commissione variabili in base al tipo di account. In media viene applicata una fee su articolo venduto che è pari al 15% del prezzo. La commissione può oscillare tra il 6% ed il 20% in relazione alla categoria del prodotto venduto. Per la vendita di libri, ad esempio, ammonta a 1,01 euro; per articoli come videogames, musica, DVD e software si aggira intorno a 0,81 euro.
Un altro costo da calcolare è quello legato all’uso della piattaforma: in base al tipo di account si può spendere da 0 a 39.99 euro. L’account del venditore sporadico (utile per chi effettua vendite in modo occasionale) non richiede di sostenere costi particolari. Prevede, però, una commissione di chiusura fissa, pari a 0,99 euro, applicata sul prodotto in fase di vendita. I costi per i venditori professionali (account seller), invece, ammontano ad una tassa mensile pari a 39,99 euro per il mercato europeo. In questo caso si ha il vantaggio di permettersi grossi volumi di vendita ed è pertanto un account ideale per imprenditori che non subiscono così le limitazioni tipiche dell’account individuale.
Un ulteriore costo, non obbligatorio, che si può sostenere nella vendita di articoli su Amazon è legato alle commissioni FBA (Fulfillment By Amazon). Si tratta di un servizio utile per magazzino, imballaggio e spedizione dei prodotti. Le spese sono variabili in relazione a peso e dimensione del prodotto. Inoltre, le tariffe di stoccaggio possono subire incrementi nei periodi di maggiore shopping on line (in particolare tra ottobre e dicembre) rispetto agli altri mesi dell’anno.
Infine, si possono annoverare ulteriori costi aggiuntivi da contemplare eventualmente nell’ambito di un’attività imprenditoriale di e-commerce. È il caso dei costi legati all’inizio dell’attività, dell’acquisto di software e delle spese per campagne pubblicitarie per la sponsorizzazione dei prodotti. Adesso che abbiamo visto Quanto costa vendere su Amazon, a Voi non resta che decidere.